Nel primo giorno di primavera, il risveglio di Castelvenere per celebrare il giorno della Memoria e dell’Impegno.
Scopertura della targa al bene confiscato in contrada Bosco Caldaie, il taglio del nastro che dà accesso al casolare, la messa a dimora di una pianta di mimose, un lungo corteo nelle strade cittadine, la lettura dei nomi delle vittime innocenti nel teatro comunale…
Momenti significativi per una profonda educazione alla legalità per gli studenti dell’IPSEOA, del Turistico e dell’Odontotecnico di Faicchio, dell’Istituto Comprensivo di Castelvenere, dell’Istituto “Luigi Sodo” di Cerreto Sannita.
Forti messaggi sono stati lanciati dagli interventi del vescovo della diocesi, monsignor Giuseppe Mazzafaro, del comune di Castelvenere rappresentato dal consigliere Gianni Pascale e dell’Associazione LIBERA, presidio Valle telesina e Valle Caudina guidata da Marco Natale.
A conclusione il saluto della dirigente Elena Mazzarelli a tutti i presenti che, rimarcando i valori della Giornata, ha invitato gli studenti a seguire la strada del “bene” per realizzare i loro sogni e a impegnarsi affinché essi possano essere realizzati senza arrendersi mai.
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