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Articolo spettacolo “revolution: l’imagination au pouvoir”

Articolo spettacolo "revolution: l’imagination au pouvoir"

Descrizione

Il giorno 01/02/2019 le classi del triennio del nostro istituto si sono recate al “Duel Village” di Caserta per assistere allo spettacolo “Revolution: l’imagination au pouvoir” dei France Theatre, accompagnati dalle docenti Lauriello Anna, Formichella Ester e Panzarino Maria Antonietta.

La protagonista, Chloé, è una giovane ragazza francese, vittima di bullismo, che decide di scappare a Parigi dove viene ospitata da una signora. Nonostante il suo allontanamento, i suoi problemi continuano a perseguitarla. Nella sua stanza trova un diario che narra le vicende di quattro ragazzi vissuti durante il periodo dei movimenti rivoluzionari del 1968. Dopo qualche pagina si lascia vincere dal sonno ed è lì che appaiono nella sua stanza gli “attori della notte” che impersonificheranno i protagonisti di quest’epoca leggendaria. Il rapporto sembra essere inizialmente conflittuale poi però la ragazza si lascia travolgere dagli ideali della rivoluzione sessantottina. Lo spettacolo ruotava intorno al tema dei sogni e in particolare intorno al motto “Fais de ta vie un rêve, et de ton rêve, une realité” ovvero “fai della tua vita un sogno e del tuo sogno una realtà”.

Nel corso dello spettacolo gli attori hanno coinvolto il pubblico attraverso balli e canti, rendendo il tutto molto entusiasmante e divertente. Oltre al momento ricreativo, la vicenda narrata ci ha trasmesso un messaggio ricco di valori applicabili alla vita reale: la forza di reagire alla prepotenza, il saper combattere problematiche tipiche dell’adolescenza e la tenacia nel non arrendersi mai di fronte alle difficoltà.

Questo spettacolo ha messo in scena, in un certo senso, quello che frequentemente avviene in molte scuole a gruppi di ragazzi in età adolescenziale; infatti l’ISTAT ha pubblicato relativamente al fenomeno sociale del bullismo dei numeri allarmanti: quasi il 45% degli adolescenti è vittima di bullismo o di cyberbullismo e solo il 3% di essi ha sporto denuncia alla Polizia Postale, organo che si occupa di tutelare la sicurezza e di reprimere i crimini nell’ambito delle telecomunicazioni. La strategia migliore per combattere questa forma di violenza è la prevenzione educativa e l’intervento delle forze di Polizia e Magistratura per bloccare sul nascere comportamenti di prepotenza e prevaricazione.

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